Kabir Bedi: «Ancora mi chiamano Sandokan. Sono stato un monaco buddista.

Kabir: Una fan italiana mi seguiva ovunque in giro per il mondo: ogni volta doveva intervenire la polizia.

Kabir Bedi, è attore indiano storico interprete di «Sandokan». Nel 2021, per Mondadori, ha scritto la sua autobiografia

Una Tigre della Malesia è per sempre.
Ancora adesso, per strada, mi chiamano Sandokan. Però non mi strappano più la camicia. Kabir , era già una stella di Hollywood quando, nel 1976, il regista Sergio Sollima, lo scelse per interpretare l’eroe di Salgari in uno degli sceneggiati più amati della tv italiana (27 milioni di spettatori ardimentosi come tigrotti di Mompracem) con indimenticabile colonna sonora: «Corre il sangue nelle vene/grande vento/ nella notte calda si alzerà/Sandokan Sandokan/giallo il sole la forza mi dà». La produzione venne a cercarlo fino in India. Volevano un attore asiatico. Dopo il primo incontro Sollima mi invitò a Roma. Ho fatto molte prove: a cavallo, a nuoto, di duello con la spada, di trucco, di scene romantiche. Dopo una settimana la parte era mia. Un set avventuroso:con molte azioni pericolose. Meditavo, dormivo, mi allenavo, ero disciplinato. Il mitico salto incrociato sotto la pancia della tigre:non è una scena unica e ininterrotta, per un uomo sarebbe impossibile lanciarsi davvero contro una tigre, troppo rischioso. Nessuno potrebbe sopravvivere.

Alice: e quindi?
Kabir: l’abbiamo girata in tante inquadrature spezzate, con parecchi salti diversi che creano l’illusione finale.

Alice: ma quello eri proprio tu?
Kabir: quasi sempre, però non posso raccontarti tutto. Mi sono trovato davvero da solo davanti alla tigre che avanzava verso di me. La squadra invece restava al riparo dietro una grata di ferro. Stai tranquillo, mi dicevano. Ed io rispondevo: vienici tu qui.

Alice : con Carole Andrè ci fu un flirt ?.
Kabir: no, mi spiace deludervi, nessuna scintilla, niente romance tra noi. Carole Andrè era molto bella e brava ma io ero concentrato sul lavoro. Lei era triste, emotiva, aveva appena perso il padre.

Gli attori vivono per momenti così, per avere questa adorazione. Era difficile andare in giro, con i paparazzi sempre addosso, però era normale. Sandokan portava scompiglio.
Un giorno, in un centro commerciale di Madrid, si era radunata così tanta gente che l’edificio è stato sgomberato perché rischiava di crollare.

Alice: come te la cavasti?
Kabir: le strade i erano piene, così sono scappato saltando sulle auto in fila, finché non ho fermato un tizio per farmi riportare in hotel. Sono arrivate 25 denunce per danni alla polizia, pagò tutto l’organizzazione.

Alice: le donne erano pazze per te. Ricambiavi?
Kabir: non parlo di storie con persone non famose. Qualche avventura l’ho avuta, è possibile, sono un uomo e subisco le tentazioni.

Alice : la Rai ha preparato un nuovo «Sandokan» con Can Yaman.
Kabir: è una buona cosa, gli auguro il meglio. Ogni generazione ha il desiderio di avventura. Loro certamente hanno a disposizione la tecnologia che noi non avevamo.

Alice :chi è più figo tra Can e Kabir?
Kabir: lui è molto bello.

Alice : tuo padre Baba era un maestro spirituale. Tua madre Freda ti convertì al buddismo.
Kabir: mi portò con lei in Birmania e per tre mesi sono stato un monaco anche io. Con la testa rasata e il vestito arancione giravo per le vie di Rangoon alle cinque di mattina, con la cesta per le offerte. Ho studiato tecnica della meditazione, ancora oggi mi aiuta a ritrovare l’equilibrio.

Alice : cosa scalfisce comunque la sua calma zen?
Kabir: mangiare cibo cattivo mi mette di malumore.
Alice: quante volte sei stato sposato?

Kabir: mi sono sposato 4 volte. Rompere un rapporto è sempre doloroso, ma l’importante è ciò che resta quando la sofferenza finisce. Sono rimasto sempre amico con tutte le mie ex mogli e ne sono fiero. Non sono state storie brevi: 7 anni, 7 anni, 15. Ora sono sposato da 9 con Parveen e stiamo insieme da 20 anni .

L’ho incontrata a Londra, facevo teatro nel West End, dopo 20 anni a Hollywood. Quasi subito mi hanno chiamato per Un medico in famiglia. L’ho portata con me a Roma e mi sono dichiarato.

Alice: e lei?
Kabir: mi ha detto di no».

Alice:  come no?
Kabir:  voleva capire se ero serio. Mi ha fatto aspettare 10 anni».

Sandokan è cavaliere della Repubblica italiana Ho ricevuto anche L’Ordine al Merito e vi sono grato per questo. Non sono cittadino italiano ma siete nel mio cuore. Ho appena partecipato a Brescia al Forum Italia-India con il ministro Tajani per rafforzare gli scambi tra i nostri due Paesi.

Alice : c’è stato o no il bacio con Romina Power di cui si chiacchierava tempo fa?
Kabir:  finto, purtroppo. Romina è speciale per me, abbiamo lavorato insieme ne Il ritorno di Sandokan. Ma rispetto molto Al Bano, lo ammiro, mi piacciono anche i suoi vini. Ho fatto «Isola dei Famosi» e il Grande Fratello .

Alice : non è che ti ritroviamo a «Ballando»?
Kabir : non mi hanno invitato, ma chi lo sa. Quando sono felice ballo molto bene.

                                                                                                                  Alice Paola Parvis

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