MIGUEL BOSE’
Nato il 3 aprile 1956 a Panama, Miguel Bosé è il primo figlio dell’attrice e modella italiana Lucia Borlani in arte Bosè e del torero spagnolo Luis Miguel Gonzalez Lucas meglio conosciuto come Luis Miguel Dominguín. Pur portando legalmente solo il cognome paterno, ha scelto di farsi conoscere con quello materno. Ha due sorelle minori, la stilista Paola Dominguìn , Lucia Dominguín, ed è zio Bimba Bosè, figlia di Lucia, morta prematuramente di cancro nel 2017. Il suo padrino è stato il regista Luchino Visconti. Fin dall’infanzia è circondato da presenze illustri, tra il pittore Pablo Picasso e lo scrittore Ernest Hemingway . È noto in Spagna e in tutti i paesi di lingua spagnola ma gode di ottima fama anche in Italia , dove ha esordito nel 1978, con il singolo Anna.
Nel nostro paese, ha raggiunto l’apice del successo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, scalando le classifiche con i suoi primi 5 lavori, una raccolta di soli brani in italiano , a cui si aggiunge la cover di Buonanotte fiorellino del cantautore Francesco de Gregori. Vince per tre volte il FestilvalBar : la prima volta nel 1980 con Olympic Games, la seconda nel 1982 , con Bravi ragazzi e la terza nel 94 con l’album Sotto il segno di Caino che segna il suo ritorno al successo dopo dieci anni di crisi, ma solo in Italia. Scompare nuovamente dall’Italia per un altro decennio, fino al trionfo mondiale con il disco intitolato Papito , da una parola sudamericana , traducibile come «papino».
In tutta la sua carriera, ha inciso circa una ventina di album, la sua vasta discografia, varia da paese a paese e si distingue per il gran numero di traduzioni , adattamenti, versioni alternative, remake e remix dei medesimi brani, vendendo 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Ha inoltre recitato in trentacinque film , ha partecipato a diversi spettacoli televisivi , tra cui la conduzione del Festival di San Remo 88, e il talent show Operazione Trionfo. Nel 2002, ùin Spagna ha inaugurato le trasmissioni di Telecinco .
Una vera propria icona della musica italo-spagnola. Ha recentemente attirato l’attenzione a per le sue dichiarazioni straordinarie e controverse su argomenti di importanza critica come la pandemia del Covid 19 e il cambiamento climatico. "Sono un negazionista e lo dice a testa alta" insinuando che le misure sanitarie e la campagna vaccinale fossero parte di un complotto per controllare la popolazione. Queste dichiarazioni, hanno scatenato preoccupazione, non solo tra i professionisti della salute pubblica.
Come se non bastasse, Miguel, ha spinto oltre la sua narrativa cospirazionista affrontando il tema del cambiamento climatico, definendolo una "messa in scena orchestrata" e attribuendo eventi climatici estremi, come le alluvioni in Spagna, a operazioni segrete di ingegneria climatica. Tutto questo sta causando solo dolore , sofferenza e povertà.
Numerosi studi confermano infatti che il potere delle celebrità di influenzare l’opinione pubblica non va sottovalutato.
Miguel , l’artista che ha fatto ballare intere generazioni, con la sua voce unica e il suo stile inconfondibile. Dagli anni 80 , ha saputo reinventarsi , restando sempre fedele a se stesso : elegante, intenso ed anticonformista.
Rivendico la mia diversità: sono single, gay e padre. Dimenticavo, ho quatto figli e non due come credevate. Ho avuto Ivo e Telmo sette mesi dopo i primi due gemelli, Diego e Teo. I bambini crescono tutti insieme nella villa di Madrid, lontano da occhi indiscreti. Quando ho sentito il desiderio di diventare padre, avevo già superato i cinquanta anni e quindi l’adozione era già preclusa in tutto il mondo. E’stato il mio caro amico Ricky Martin a suggerirmi una madre in affitto: in Spagna non è legale, ma negli Stati Uniti sì .Mi sono deciso a parlare della mia famiglia diversa perché vorrei che tutti i gay o le lesbiche avessero la possibilità che ho avuto io, che per ora sono solo per chi ha ingenti mezzi economici. Ho a vinto la causa avviata dell’ex-compagno, lo scultore Ignacio Palau, sui quattro figli biologici. Confermando le risoluzioni già emesse in primo grado e in appello, la Corte Suprema spagnola ha respinto la richiesta del mio ex-partner di riconoscere come fratelli tra loro, e quindi come figli di entrambi.
Dopo la mia separazione, avvenuta nel 2018 ,dopo oltre 20 anni, due figli vivono in Messico con me e altri due in Spagna con il mio ex compagno.
Alice : Cosa mi dici di te:
Miguel : ho vissuto un inferno , anni di agonia , e vorrei sapere quanto ancora durerà. Ma ho capito una cosa: tutto questo mi è successo per essere chi sono , per quel Bosè che avevo creato e che si è preso la parte peggiore. Così ho deciso di ricostruirmi, da liberarmi da tutte quelle sciocchezze, da tutta la spazzatura . Ora con il DNA del torero, guardo il pericolo dritto in faccia , senza paura. Perché se c’è una cosa che ho imparato , è che la battaglia più grande è contro se stessi, e che la propria salvezza è solo nelle proprie mani.
Alice: che rapporti avevi con i tuoi genitori?
Miguel: nella mia ultima biografia, racconto il burrascoso rapporto con il padre, Luis Miguel e con mamma Lucia. Nel mio libro , parlo dove i genitori, entrambi scomparsi, sono descritti come "mostri".
Parole scioccanti, dure, legate a storie e aneddoti della mia vita, che raccontano del rapporto conflittuale e burrascoso che ho avuto con mio padre Luis Miguel Dominguìn, famoso torero, e sua madre Lucia Bosé, popolare attrice. La fama dei genitori è stata uno degli scogli più duri da superare. Il problema che avevo era quello di sopravvivere tutti i giorni a quei due mostri .
Nel mio libro , ripercorro le tappe più importanti della mia vita da ragazzo con memorie che raccontano dell’amore-odio vissuto nei confronti del padre, figura autoritaria e di successo che morì nel 1996. Molti dei ricordi, parlano infatti del nostro rapporto conflittuale: "Quando vidi che stava male, dopo il vaccino contro la malaria fatto prima di un safari in Mozambico, mio padre mi disse: ’Non fare la ragazza, alzati e cammina come un uomo e smettila di avere le vertigini o scoprirai che cos’è un vero schiaffo’
Nella mia biografia , racconto di quanto il padre faticasse ad accettare il suo essere diverso dagli altri e di quanto fosse preoccupato dalla possibilità che il figlio fosse omosessuale: . Mio padre voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un ’macho’, un cacciatore, un donnaiolo". Ho superato il dolore causato dalle parole padre solo con il tempo: "Poi l’ho perdonato".
Tra le mie memorie , ce n’è una legata anche alla mia mamma , Lucia Bosé, morta a causa del covid . La ricordo come una donna voleva divorziare dal marito, che però rivendicò il suo ruolo: "Mia madre è andata a chiedere a mio padre il divorzio e lui le ha detto: una donna non si separa dal marito, una donna ingoia.
Alice: Quale è stato il tuo rapporto con la droga?
Miguel: ricordo gli eccessi della mia giovinezza tra rapporti finiti male, sesso bestiale, droga e sostanzestupefacenti : due grammi di cocaina al giorno, marijuana e pastiglie”
Ho iniziato a consumarle dopo una delusione d’amore, negli anni 80, e ho smesso completamente solo pochi anni fa.
Una sera chiamai alcuni amici e dissi loro: ho bisogno di fare festa. Ricordo, continua, il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana. Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico.
E così fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta. Non uscivo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Solo sette anni fa ho smesso per sempre con tutta questa roba.
Ad avere influito non poco sulla personalità di Miguel è stato anche il tormentato rapporto con il padre, il celebre torero Luis Miguel Dominguín, morto nel 1996: "Lui voleva da me, figlio primogenito, un erede fatto su misura per lui".
A tale proposito racconta una battuta di caccia con il padre: "Mi chiese di sparare a una cerva. Io sparai, la uccisi e al momento di strapparle le viscere, che è quello che si fa per poi portare la cacciagione a casa, scoprimmo che la cerva portava in grembo un cucciolo, gli mancavano solo poche settimane per nascere.
Ricordo che reagii malissimo, presi mio padre a pugni, gli urlai figlio di put***a e me ne andai. Lui mi diede del codardo, ma io non mollai. Quel giorno papà capì che con me non sarebbe stato facile.
Alice: hai avuto rapporti con donne?
Miguel : con alcune donne ma di Ana Obregon sono stato innamorato e le ho dedicato il singolo Anna.
Alice: Miguel,quali sono le date dei tuoi prossimi concerti?
Miguel:
Presto, il noto cantante italo-spagnolo dice che tornerà in Italia
Alice Paola Parvis
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